mercoledì 12 giugno 2013

Piccola storia dell'orto naïf di Pileikele. 5 - Vita da orticoltori in montagna

Ieri ho passato il pomeriggio a sfalciare (be', veramente a decespugliare) e oggi ho la schiena a pezzi, ma ne è valsa la pena: ora c'è un meraviglioso profumo di erba tagliata e finalmente il prato è in ordine.
L'erba era così alta che, senza volerlo, ho tagliato 3 orbettini innocenti, nascosti in quella giungla.

Gli animaletti selvatici (grandi e piccoli) che mi circondano diventano a volte troppo invadenti... 2 notti fa qualche bestia(ccia) mi ha fatto strage di giovani piantine di cappucci: mi sono rimasti in piedi mezzo cappuccio rosso su 9 e un paio di piantine di verzotti su un cassone da 18. 
Avvilimento. 


Grande soddisfazione dalle insalate in cassone,
 buone, croccanti e sane...

Anche il Ribes Nigrum è pieno di frutti e mi aspetto
un buon raccolto alla fine dell'estate: marmellate e sciroppi assicurati!

L'amareno fiorisce, vedremo se riuscirà a maturare i frutti.

Aspettiamo di vedere cosa faranno i cavolfiori...

Il fieno come pacciame: traspirante, nutriente, naturale.

La nota dolente (in cauda venenum): strage di cappucci.

2 commenti:

  1. Voglio anche io pubblicare qualche foto del nostro primo esperimento orticolo.. più che altro un gioco. Il vostro è bellissimo, l'insalata si mangia con gli occhi!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hem... in effetti non è più così meravigliosa perché... l'abbiamo mangiata pure con la bocca! Era deliziosa, finalmente un po' di soddisfazione!

      Elimina

I vostri commenti sono graditi.